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Torino : Einaudi, 2018
Abstract: Matteo Bussola riconosce ciò che di straordinario si annida nelle cose ordinarie perché le guarda come se accadessero per la prima volta, come se sentisse sempre la vita pulsare in ogni cellula. Ed è con quello sguardo che racconta di relazioni sentimentali, l'istante in cui nascono, il tempo che abitano. Lo fa mettendosi a nudo, ricordando gli amori passati, per ripercorrere la strada che lo ha portato fino a qui, alla sua esistenza con Paola e le loro tre figlie. Soprattutto, lo fa specchiandosi nelle storie di ciascuno: quelle che incontra su un treno, o mentre sbircia dal finestrino della macchina, o seduto in un bar la mattina presto. Quelle che incontra stando nel mondo senza mai dare il mondo per scontato, e che la sua voce intima e familiare ci restituisce facendoci sentire che sta parlando esattamente di noi.
2 settembre 2019 alle 12:53
Questo è proprio un bel libro. La lettura è leggera, anche se le riflessioni sono profonde. È composto da tante piccole storie, da tanti piccoli avvenimenti e da tanti personaggi, però nella sua disomogeneità non risulta ne dispersivo ne disorientante. Ti permette di gustarti una lettura interrotta e ti spinge a guardarti di nuovo attorno. Consigliato a tutti quei lettori che sfruttano ogni momento per leggere, magari perché pendolari, e a tutti coloro che hanno paura delle letture impegnate.
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