Abstract: Alla fine della Seconda guerra mondiale migliaia di italiani di Istria, Fiume e Dalmazia si trovano senza alcuna difesa di fronte all'odio etnico-nazionalista del regime di Tito, deciso a jugoslavizzare quei territori. In 350mila fuggono, per essere accolti in Italia tra diffidenza e indifferenza. Altri decidono di rimanere, riscoprendosi giorno dopo giorno stranieri a casa propria. A questi si aggiungono gli italiani del controesodo: comunisti partiti alla volta della Jugoslavia per costruire il Sol dell'avvenire. Un sogno finito nei campi di concentramento titini. Paradossalmente, tutti subiscono la stessa accusa: "Fascisti!". Gli esuli, perché in fuga dal paradiso socialista. I rimasti, perché italiani. In questo libro sono raccolte le testimonianze dei protagonisti di questa odissea: le loro parole prendono per mano il lettore e lo accompagnano lungo tutto il cammino che condusse un popolo con lingua e tradizioni comuni a dividersi irrimediabilmente. Un cono di luce che si accende su una pagina di storia italiana troppo spesso dimenticata o raccontata solo attraverso gli opportunismi della politica.
Titolo e contributi: Ci chiamavano fascisti, eravamo italiani : istriani, fiumani e dalmati: storie di esuli e rimasti / Jan Bernas ; prefazione di Walter Veltroni
Pubblicazione: Milano : Mursia, 2010
Descrizione fisica: 178 p., [4] carte di tav. : ill. ; 22 cm
Serie: Testimonianze fra cronaca e storia. 1939-1945: Seconda guerra mondiale
ISBN: 978-88-425-4456-2
Data:2010
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 3 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Abano Terme | G 949.7 BER | ABT-71170 | In prestito | 27/12/2019 | |
Este | G 949.7 BER | EST-58091 | Su scaffale | Prestabile | |
Ponte San Nicolò | G 949.72 BER | PSN-39066 | Su scaffale | Prestabile |
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